Se il freno non fosse stato inserito la gru non sarebbe crollata quel 17 agosto dell’anno scorso. La relazione del perito nominato dal tribunale mette un punto fermo sulle indagini in mano alla pm Isabella Cavallari.
Il professor Giulio Ventura, esperto in Ingegneria strutturale, edile e geotecnica e docente al Politecnico di Torino, incaricato nei mesi scorsi dal gip Danilo Russo, ha esposto in incidente probatorio le sue conclusioni.
Grafici, formule e calcoli che in 74 pagine focalizzano le indagini attorno al disastro colposo che la momento vede sei persone indagate. Si tratta di Giuseppe Tassi, legale rappresentante della Tassi Group, e Abdelkarim Zahir (entrambi difesi dall’avvocato Giulio Garuti); Tenno Cavallari, Giuseppe Coppola e Jamal Mgoune dell’impresa di costruzioni Edil Scot Srl di Finale Emilia (difesi dall’avvocato Paolo Pincelli) e, infine, Vincenzo Bassi della Res Omnia Srl di Imola, la società che ha fornito la gru (avvocato Carlo Dalla Vecchia).
"Finalmente - commenta Denis Lovison - le responsabilità vengono delineate in maniera chiara e inequivoca, senza più palleggiamenti in merito all'onere della ricostruzione delle abitazioni."
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